PYRENEAN TEXTURES - Kilian Bron




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Dopo aver preso parte a numerosi progetti video sulle Alpi per molti anni, e in particolare dopo il suo ultimo viaggio in Svizzera con "Switzerland Paradise", Kilian Bron è pronto a espandere i suoi orizzonti su nuovi terreni. Dal suo arrivo in COMMENCAL, ha trascorso settimane alla scoperta dei sentieri più belli, remoti e tecnici dei Pirenei: in Francia, in Spagna e naturalmente in Andorra, a due passi dai nostri uffici.

Questo nuovo progetto con la META POWER si basa su un mix di texture all’interno dei Pirenei. Un ambiente minerale onnipresente, senza vegetazione, alla ricerca di terreni uno più colorato dell'altro. Dal rosso del Castillo de Acher al giallo della Sierra de Guara, passando per il nero brillante delle cime andorrane, senza dimenticare il bianco dei secchi laghi spagnoli, Kilian e il suo team vi trasporteranno in questo nuovo video senza precedenti.

Il progetto "Pyrenean Textures" è presentato in questo video, nelle foto di Mathieu Ruffray, JB Liautard e Nico Brizin e nell'ultimo libro di Kilian Bron "Pyrenean Textures". Nel libro di Kilian troverete anche una mappa topografica inedita e l’accesso a un file GPX associato ai tre spot di questa avventura. L’articolo che segue fornisce una panoramica del progetto senza svelare tutti i piccoli segreti del libro.




Maggiori informazioni sulle mappe.

"Questo posto è diverso da tutti gli altri per la varietà dei paesaggi e questa sensazione di libertà, in una zona remota dei Pirenei spagnoli, vicino al confine francese. Un giro incredibile che parte da un fondovalle altrettanto incredibile. Prima di iniziare questo tour, vi consiglio di scoprire il luogo passando una serata estiva tra amici e successivamente allestire un bivacco per la notte.


(...) c’è come un'aria di Dolomiti sulle cime circostanti, mentre avanziamo ancora su delle belle praterie. Più avanti, i primi massi ci costringono a zigzagare e finalmente vediamo l'obiettivo della MISSIONE del giorno. Raggiungere questa collina di terra rossa, disegnando già da lontano le molteplici possibilità di linee freeride che ci vengono offerte. (...) La discesa è costante ma tecnica. Vera mountain bike, che alterna passaggi veloci e puliti a passaggi più sinuosi e dal terreno friabile."



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"È difficile ridurre la famosa Sierre De Guara a una sola uscita. D'altra parte, sono sicuro che posso risparmiarvi un sacco di problemi se la vostra esperienza su questo massiccio si limita a questa traccia. Secondo me, è la più completa, su tutti i livelli, senza dovervi mettere nei guai (...) Questo giro è una combinazione di paesaggi stupendi e discese differenti. Vi porta progressivamente nel cuore del terreno, lasciando rapidamente le piste 4x4 verso stretti singletrack rocciosi. Questi trail continuano su creste sporgenti, che non lasciano spazio ad errori. Non vi giocherete la vita su questi passaggi, ma la caduta può far male. Si tratta di un terreno friabile e insidioso, che richiede un'attenzione speciale per far scorrere le ruote con fluidità.


(...) Il settore più sorprendente è a fondo valle, attraversando il canyon da un lato all'altro. Inizialmente si passa lungo la scogliera fino a ritrovarsi direttamente sulla parete. Modellata dall'erosione e dai numerosi passaggi, si segue ora la cresta. Un percorso molto esposto dove gli errori non sono più ammessi. (...) Sempre a seconda della stagione, gli ultimi passaggi possono essere più o meno difficili. Un trail tipico di questa regione, che mescola tornanti stretti e ghiaioni senza fine. Tenete gli occhi ben aperti e la testa alta. 😉"







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"Il problema di questo tour è la gestione della batteria se state pianificando il giro completo, ma va bene! Avendo provato il tour da diversi punti, vi consiglierei di partire da Ordino, prendendo la strada classica per il passo. I più desiderosi possono avventurarsi sui sentieri vicini, ma sempre in ottica di gestione dello sforzo, il passo è il modo più efficace per guadagnare rapidamente quota. La modalità ECO è consigliata se volete sfidare voi stessi nella seconda parte della salita. Non preoccupatevi, il resto della salita dopo il passo è più tecnica. (...) Sulla cresta sommitale, si può vedere il Casamanya sulla sinistra e il parco giochi della giornata sulla destra. Vale a dire una facciata di rocce nere, dove l'erosione ha disegnato serpentine naturali.


(...) Le difficoltà cominciano scendendo dal pendio di questa bella facciata nera. Il riscaldamento è intenso ma ha il vantaggio di farvi concentrare fin dai primi metri. Il resto è più una normale gita in montagna, in uno scenario spettacolare (e questa è sempre una grande ricompensa, altrimenti l'interesse sarebbe poco). Si tratta di un singletrack senza fine, che resta il mio preferito nel principato di Andorra."





"Mentre gironzolo su Instagram, informandomi sulle zone che visiteremo, mi soffermo su una pagina di guide locali con sede a Tremp. La loro specializzazione è simile alla mia visione di ciclismo, andare in bici in luoghi insoliti e visivamente impressionanti. E’ questo il modo in cui riesco a trovare posti interessanti. Destreggiandomi con le ricerche su Google, sui vari social network e chiacchierando con la gente del posto.

Dopo alcuni scambi di messaggi, ci troviamo sul posto, cercando di trovare un po' di flow su una nuova cresta tortuosa. Fresca di pulizia, sono sorpreso dalla tecnicità della linea, che si snoda su cumuli di terra rossa. Mi ricorda per un breve momento il nostro primo giorno di riprese del "Tour de France", vicino a Chamonix. Questa volta non c'era assolutamente spazio per gli errori! Mi sono trovato sotto pressione come non mai per concentrarmi a trovare i passaggi giusti. Non avevo altra scelta che rimanere sulla bici, pena, la caduta di diverse centinaia di metri sia a destra che a sinistra.

Qui, è più tranquillo in termini di esposizione... Ma la cresta è ancora più stretta e anche se non rischio la vita, la caduta può far male! Se fate riferimento al video, si può vedere che sono al limite in certi passaggi, dove la  ruota posteriore, senza aderenza, sta scivolando. È la velocità che mi tiene in sella (e anche un po' di fortuna...)."



 
 
 
 
 
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"Questo viaggio ha segnato la fine dei nostri progetti per il 2021. Un anno ricco di viaggi, incontri ed emozioni. Queste stesse parole guideranno le nostre avventure nel 2022 e oltre, con il vantaggio delle esperienze vissute. Questo non significa che metteremo da parte i nostri video d’azione. Anzi, espanderemo il nostro campo d’azione verso nuovi format che non abbiamo ancora padroneggiato, ma che motivano l'intera squadra.

Dato che molti di voi ci chiedono delle nostre passioni, del nostro lavoro, o per dirla semplicemente, del nostro stile di vita, vi porteremo direttamente nel cuore della nostra vita quotidiana. Ecco un'anteprima del tipo di contenuti che vi offriremo in futuro, oltre ai video d'azione. Dei formati "documentario", per seguirci più da vicino nelle nostre avventure.

Ci vediamo presto! Grazie!"

Rider : Kilian Bron
Directed by : Kilian Bron
Film & Edit : Pango Visual
Drone FPV : Cinematic Flow
Photography : JB LiautardNico BrizinPango Visual