BLACK LINES MAPS - Kilian Bron


Dislivello: 1.575 m

Lunghezza: 27 km

Batterie necessarie / modalità consigliata: 1 batteria in modalità ECO. (partendo da Ordino, per il tour completo). È consigliato portare una batteria aggiuntiva di ricambio.
Possibilità di ricarica: No
Livello di difficoltà: Nero
Trasporto della bici (portage): Circa il 5% del percorso. L'ultima salita per raggiungere il passo è una bella sfida, difficile da affrontare tutta in sella alla bici.
Copertura telefonica:  Si
Durata: Circa 3 ore

Possibilità di pernottamento: Solo free-camping

Periodo migliore per andare: Estate e inizio autunno


“Il concept di questo progetto si basa sulla varietà di texture che si possono trovare sui Pirenei. Un ambiente prevalentemente minerale, senza vegetazione, alla ricerca di terreni uno più colorato dell'altro. Dal rosso del Castillo de Acher al giallo della Sierra de Guara, passando per il nero brillante delle cime Andorrane, senza dimenticare il bianco dei secchi laghi spagnoli e i profili grigi dei villaggi abbandonati, ora vi porto a scoprire l’abbagliante oscurità di questa cima Andorrana.

Prima di addentrarci, volevo fare una breve intro su questo paese. Andorra, patria di COMMENCAL, offre una serie impressionante di trail in montagna. Quando sono arrivato qua, mi sono lanciato a scalare le cime più famose. Onestamente, non pensavo di trovare sentieri così impegnativi. Dopo le mie esperienze nelle Alpi francesi, svizzere, italiane, (e altre), pensavo davvero di aver testato la maggior parte dei terreni possibili prima di queste sfide Andorrane".



"Di solito, lo scenario peggiore è quello di avere un rapporto del 75% in discesa sulla bici e il resto a piedi. La maggior parte dei sentieri di montagna nelle Alpi sono completamente discendibili, o quasi. Quantomeno tutti quelli che si trovano su una mappa IGN. Qui, ho già trovato molti sentieri con tratti impraticabili ogni 10 metri. Finendo per fallire lungo quasi tutto il percorso. Esperienze frustranti ma che alla fine mi hanno spinto a migliorare e a perseverare.

Il problema di questo tour è la gestione della batteria se state pianificando il giro completo, ma va bene! Avendo provato il tour da diversi punti, vi consiglierei di partire da Ordino, prendendo la strada classica per il passo. I più desiderosi possono avventurarsi sui sentieri vicini, ma sempre in ottica di gestione dello sforzo, il passo è il modo più efficace per guadagnare rapidamente quota. La modalità ECO è consigliata se volete sfidare voi stessi nella seconda parte della salita."


"La seconda parte del percorso, aldilà della cima, è più tecnica. Seguendo questa incontaminata valle alpina, è difficile scendere ovunque in sella alla bici a causa dell'altezza dei canali, ma è un gioco d’equilibrio divertente. La pendenza poi aumenta fino a obbligarci a spingere la bici per l'ultima mezz'ora, in un meraviglioso paesaggio alpino, quel tipo di paesaggio che ci motiva durante tutti i nostri viaggi. Sulla cima della cresta, si può vedere il Casamanya sulla sinistra e il parco giochi della giornata sulla destra. È una facciata di rocce nere, su cui l'erosione ha disegnato serpentine naturali.

È meglio fare un rapido controllo prima di lanciarsi dalla cima. Proprio come nelle tappe del Freeride World Tour con gli sci o lo snowboard, l’esplorazione della location viene fatta dalla parte inferiore della parete o dal pendio opposto. La linea di discesa si sceglie in questo modo e non direttamente dalla partenza poichè non tutti i rischi sono visibili".



“Le difficoltà cominciano scendendo dal pendio di questa bella facciata nera. Il riscaldamento è intenso ma ha il vantaggio di farvi concentrare fin dai primi metri. In ogni caso, anche a freni tirati, si continua a prendere velocità prima di entrare nel canalone principale. Il resto del tracciato è più una normale gita in montagna, in uno scenario spettacolare (e questa è sempre una gran ricompensa, altrimenti l'interesse sarebbe poco). Il sentiero non è sempre facile da vedere, ma si riesce a percorrere bene ogni zona prima di inoltrarsi nel bosco. La vegetazione cambia e fornisce un interessante assaggio del sentiero che stiamo per affrontare.

Quel sentiero è un singletrack senza fine, per ora il mio preferito nel principato d’Andorra.

Sta a voi giudicare da soli. Lascerò spazio ad alcune sorprese senza entrare nel dettaglio di ogni radice o curva, come per i due percorsi mappati precedenti ".

- Kilian Bron