"Non avevamo previsto di trasformare la FURIOUS in un Mullet, però quando Andreu ha ricevuto la sua prima FURIOUS, l'ha subito montata con ruote da 26" essendo la misura di ruote che ha sempre utilizzato. Ovviamente, inizialmente la geometria non era affatto appropriata. Per noi, con i programmi di sviluppo che stiamo effettuando in DH, immaginare di vincere il Rampage con ruote così piccole sembrava una follia... Però, fin da subito, abbiamo iniziato a lavorarci, il feeling con Andreu era ottimale. È un gran lavoratore, aperto ai cambiamenti e, soprattutto, è un vero agonista. Quando abbiamo consultato le sue esigenze, l'idea era di progettare una bici che fosse stabile e veloce, ma anche più giocosa e reattiva sulle parti più piatte e sui salti. Siamo partiti dal lavoro svolto sulla SUPREME DH 29 / 27, installando a sua volta una ruota posteriore più piccola sulla sua FURIOUS. Oggi, i nostri risultati sono decisamente soddisfacenti.
Guidare un Mullet non è ovviamente solo una questione di cambiare la ruota posteriore iniziale con una più piccola. Ci sono varie considerazioni. In primo luogo, la geometria, con una specifica configurazione del triangolo posteriore e del triangolo anteriore. Poi le sospensioni, bilanciando la forza delle molle e analizzando l'evoluzione delle curve idrauliche. La maggior parte del lavoro sulla sospensione, tuttavia, è legato alla dimensione dei salti e alla necessità di mantenere la velocità. Cosicché utilizziamo pistoni creati appositamente per la sua bici ed un MegNeg (kit di aggiornamento RS) per l'ammortizzatore: una cartuccia Push Industrie modificata ed un sistema di molle ad aria che abbiamo completamente riprogettato.
L'uso della puleggia sulla FURIOUS di Andreu è un sistema in fase di sviluppo. In continuità con il lavoro fatto sulla nostra SUPREME DH, per gestire meglio l'effetto della catena. Attualmente non abbiamo intenzione di replicare questo sistema nella produzione della FURIOUS di gamma. Stiamo parlando di una bici progettata per un livello estremamente alto e quindi con esigenze molto specifiche, spesso in contrapposizione alle priorità dei riders amatoriali. Nulla è ancora definito, ma un'edizione speciale Lacondeguy ispirata al lavoro svolto, con una ruota posteriore più piccola, un setup single speed ed una geometria rivista, potrebbe avere un futuro! Un po' come quello che abbiamo fatto sulle nostre ultime gamme SUPREME DH”.
Arthur Quet, Ingegnere Race department